Uomo politico italiano. Cresciuto in ambienti monarchici, studiò Legge a
Roma e si orientò in seguito a studi di Economia politica. Dagli iniziali
sentimenti monarchici si convertì alle idee socialiste, in particolare
alla corrente riformista, della quale divenne un esponente di spicco e un attivo
propagandista. Organizzò una fitta rete di cooperative e, dopo aver
collaborato alla "Plebe" di Bignami e all'"Avanti!" di
Costa, nel 1886 fondò a Reggio Emilia "La giustizia", del quale
fu direttore fino alla soppressione della testata da parte del Governo fascista
(1925).
P. fu tra i primi socialisti a essere eletto deputato al
Parlamento italiano (1890), carica nella quale fu riconfermato per otto
legislature. Fu tra i fondatori del Partito dei lavoratori italiani (1892), al
quale aderì fino al 1922, quando con Turati e Matteotti fondò il
PSU. All'avvento del Fascismo si ritirò dalla vita politica (Reggio
Emilia 1859-1930).